Classifica senza "tormentoni"
Il mercato musicale britannico è sempre stato un importante punto di riferimento a livello internazionale per la sua peculiare capacità di riuscire, spesso e volentieri, ad influenzare attivamente il successo di vendita di tante produzioni musicali.
Ebbene sono stati diffusi il 12 ottobre, giornata delle celebrazioni del “National album day”, i dati ufficiali raccolti dalla “Official Charts Company”, ovvero l’ente che si occupa di compilare le varie classifiche musicali britanniche, sulle vendite degli album musicali nel Regno Unito dal 2000 al 2019.
Ebbene sappiate che a sbaragliare tutti e ad assicurarsi la prima posizione di questa prestigiosa classifica è stata Adele con “21”, del 2011 (per intenderci, il disco di “Turning tables”, “Rolling in the deep” e “Someone like you”). La stessa Adele occupa anche la terza posizione con “25” (2015). “Back to black” (2006) di Amy Winehouse è in seconda posizionementre Ed Sheeran, con “X” (2014) e “÷” (2017), occupa quarto e quinto posto. Seconda parte della classifica con al sesto posto James Blunt e “Back To Bedlam” (2004), settimo per Leona Lewis e “Spirit” (2007), ottavo con Michael Buble e “Crazy love” (2009), quindi al nono troviamo “No angel” di Dido (2000) ed alla decima David Gray con “White ladder” (uscito addirittura nel 1999). La classifica appena pubblicata arriva sino alla 40esima posizione e ciò che si può notare immediatamente è l’assoluta assenza di album o artisti di pop eccessivamente “commerciale”, insomma mancano i produttori di “tormentoni”, evidentemente non bene accetti in UK.